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Immagine del redattoreMilena Battaglia

3-6-9: un codice, una frequenza.


Tesla diceva:

Se voi conosceste la magnificenza del 3, del 6 e del 9, avreste le chiavi dell’universo.”

Una frase potente e nello stesso tempo molto criptica. Quale magnificenza? Quali chiavi? Quale universo? Il primo messaggio che emerge, cristallino, è che la realtà in cui viviamo è una realtà matematica, caratterizzata da frequenze portanti e frequenze secondarie. Lo stesso Max Planck, padre della fisica quantistica, affermava che “La materia non esiste, tutto è vibrazione”. In prima analisi è importante comprendere che la visone del mondo sotto forma di frequenza non è una cosa da fricchettoni new age ma è fisica.

È risaputo che lo spettro visibile è propriamente “quella parte dello spettro elettromagnetico che cade tra il rosso e il violetto”, ovvero in “termini di frequenze, è lo spettro che varia tra i 430 (rosso scuro) ed i 770 (violetto) THz”. Noi quindi “vediamo” frequenze e per altro, è bene ricordarlo, uno spettro molto limitato delle stesse.

Planck è altresì famoso nel mondo scientifico per la sua costante pari a 6,626 x 10-36 Js. Questa costante è essenziale per lo sviluppo della meccanica quantistica, dato che permette di quantizzare, ovvero delimitare in pacchetti finiti (in termini tecnici in valori discreti e non continui) grandezze fisiche importanti del mondo microscopico, fra cui l'energia, la quantità di moto e il momento angolare – mentre nella fisica classica le grandezze sono continue.”

Cioè? Cosa vuol dire per noi umani? Che tutto quello che si manifesta nella nostra realtà è all’interno di un reticolo ben definito. Reticolo che si è dimostrato appunto collegato alla costante di Planck: 6,626x10-36 Js. Analizzando il tutto con una prospettiva più semplicistica, possiamo sostenere che la vibrazione costituente la nostra realtà, lo schema di base, il reticolo che tiene insieme questo mondo olografico, è legata alla frequenza del 6-6-6. Questo numero scuote subito gli animi perché richiama il “numero della Bestia” presente nell’Apocalisse. In realtà quanto riportato nei libri sacri ha un riscontro oggettivo nella struttura atomica del mondo: tutte le forme di vita presenti sulla Terra sono formate da molecole la cui struttura portante è sempre costituita da atomi di carbonio.

Il carbonio ha un reticolo atomico ben strutturato costituito, guarda caso, da 6 elettroni, 6 protoni e 6 neutroni: 6-6-6. Il richiamo biblico al 6-6-6 collegato a Satana, considerato il reggente di questo mondo, potrebbe essere quindi una allegoria rispetto alla frequenza portante di questa realtà. Vi chiedo di continuare la lettura con lo spirito immaginativo del bambino e la curiosità socratica. Non dovete credere a quello che leggete ma semplicemente permettete a questa informazione di essere elaborata dai vostri tre cervelli. Fermatevi, fate un respiro e ripetetevi:

“Può essere o non può essere, in ogni caso, resto in ascolto”.

I semi piantati, molto spesso, non germogliano perché, semplicemente, al posto che annaffiarli li ricopriamo con il cemento delle nostre credenze e programmazioni preconcette. Quello che ho imparato, nel profondo, è di non avere mai certezze e metter in discussione tutto quello che sento e infine di dare ascolto alla mia intuizione. Quella intuizione che, secondo Berne, “è la conoscenza basata sull’esperienza acquisita attraverso il contatto sensoriale con il soggetto senza che chi intuisce riesca a spiegare esattamente a sé stesso e agli altri come è pervenuto alle sue conclusioni. Oppure, in termini psicologici, può essere definita come la conoscenza basata sull’esperienza e acquisita mediante funzioni inconsce o preconsce preverbali attraverso il contatto sensoriale con il soggetto”

L’intuizione propria del bambino naturale, con la sua spontanea curiosità ed il suo pensiero magico volto alle infinite possibilità. Quel potere che permette di viaggiare con la fantasia nei multiversi delle esperienze pur rimanendo fermi nel qui ed ora.

Tornando alla magnificenza del 3-6-9… Qual è quindi la potenza che caratterizza questa serie numerica? Il 3-6-9 è una chiave di accesso ad un reticolo di programmazione alternativo rispetto a quello noto. È la chiave necessaria per uscire dalla frequenza del 6-6-6, rompere la matrice, spezzare le catene ed aprirsi verso un nuovo portale. È il codice “segreto” per uscire dalla caverna di Platone e comprendere che le ombre sono sempre e comunque generate dalla luce! Un passo ulteriore per avvicinarsi ad Essa. Come girare quindi questa chiave? Come sperimentare la magnificenza del 3-6-9?

Il potere risiede, semplicemente, nell’attivazione dei tre cervelli della macch

ina umana. Prima ri-attivandoli pienamente e poi ri-frequenziandoli. Non a caso l’utilizzo delle My Energy Bars è supportato da protocolli specifici che hanno propriamente il compito di accendere i motori della nostra astronave!


  • Il 3 è collegato al primo cervello, il cervello enterico. Questo centro di potere è legato all’IO SONO, al nostro senso di identità: la nostra identificazione in questo mondo materiale, in questa terza dimensione.

  • Il 6 è collegato al secondo cervello, il cervello cardiaco. Questo centro di potere è connesso all’IO SENTO. Quando questo motore è attivato siamo totalmente connessi con le 6 porte di accesso della nostra realtà olografica. Questa connessione ci consente di avere una visione sferica del mondo e di noi stessi. Questo tipo di visione modifica il nostro sentire rispetto all’universo interiore ed esteriore. La nostra quotidiana visione duale, lineare, viene trasformata. È espansa a spettri di frequenza prima inaccessibili.

  • Il 9 è collegato al terzo cervello, il cervello encefalico. Questo centro di potere, nella testa, è legato all’IO CREO. Questo nucleo permette di trasformare il pensiero in azione, l’idea in materia. Permette di uscire dalla terza dimensione e di accedere ai multiversi a noi collegati. Il 9, per sua natura, è la sintesi di tutte le frequenze possibili. È partendo dal 9 che è possibile decodificare la matrice, ovvero analizzare le frequenze che la caratterizzano e, se si dispone del giusto differenziale di potenziale, modificarla.


Immaginate quando ascoltate una radio, quando siete su una determinate stazione e la musica che trasmette non vi soddisfa. Quello che fate, semplicemente, è girare la manopola o schiacciare il taso e sportarvi su un’altra frequenza, ovvero consapevolmente scegliete di cambiare musica. Pensate che questo non sia possibile anche nella vostra vita? Se è vero che tutto quello che ci circonda è frequenza (e lo è!) sicuramente, almeno in linea teorica, è possibile. Basta solo comprendere dove si trova il tasto da pigiare. Se ti dicessi che questo tasto è la ghiandola pineale e che la stessa viene attivata grazie al potenziamento ed all’allineamento dei tre cervelli? Considerala, per ora, una possibilità e semplicemente sperimenta le mie parole. Di seguito una meditazione guidata per attivare ed allineare i nostri 3 centri di potere.



Accendi i motori. Meraviglie ti attendono! Fonti e approfondimenti:

INTUIZIONE E STATI DELL'IO, Eric Berne, 1992


La Materia NON Esiste, TUTTO è Vibrazione – Fisica Quantistica

Cos'è la costante di Planck (e perché in Stranger Things 3 c'è un piccolo errore)


La vita potrebbe basarsi su un elemento diverso dal carbonio?


Spettro visibile https://it.wikipedia.org/wiki/Spettro_visibile

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