Le My Energy Bars sono un prodotto innovativo, sconosciuto al mercato. Lo scetticismo iniziale è quindi comprensibile. Quando una persona si approccia ad un nuovo concetto, una nuova realtà, una nuova tecnologia è normale che si presentino resistenze sotto forma di dubbi o perplessità. La nostra lettura del mondo è infatti influenzata dalle credenze e dalle convinzioni personali, culturali e sociali. Quando si entra in contatto con un nuovo elemento che non rientra nelle logiche conosciute, ma che anzi quelle logiche le mette in discussione, emerge quella che in psicologia viene chiamata dissonanza cognitiva.
Il principio di “dissonanza cognitiva”, introdotto dallo psicologo e sociologo Leon Festinger alla fine degli anni ’50, si manifesta allorché vi è una incoerenza tra i vari aspetti della conoscenza, dei sentimenti e del comportamento del soggetto. Questa incoerenza crea uno stato interiore di disagio, una dissonanza cognitiva, appunto, che le persone cercano di ridurre il più possibile. La dissonanza cognitiva richiede al soggetto un elevato impiego di energia mentale al fine di dissipare il senso di malessere, spesso inconscio. Tendenzialmente, le conoscenze note del soggetto e le programmazioni già presenti sono quelle a cui la persona si conforma in quanto ciò richiede un minor consumo di energia mentale. Minore infatti è l’energia della persona minore è la capacità di aprirsi a nuove idee per elaborarne la credibilità.
Questo è il motivo per cui lo scetticismo iniziale, normale di fronte a qualcosa di nuovo, può generare nelle persone due reazioni diverse: la prima è quella della persona curiosa e con un buon grado di energia che cerca di risolvere il conflitto generato dalla dissonanza cognitiva con la domanda indagatrice “Ma, come funzionano?”, la seconda è quella della persona ancorata profondamente alle sue credenze che risolve banalmente il conflitto con un tombale
“Io a queste cose non credo!”.
«Una volpe affamata vide dei grappoli d’uva che pendevano da un pergolato, e tentò di afferrarli. Ma non ci riuscì. “Robaccia acerba!” disse allora tra sé e sé, e, se ne andò. Così, anche fra gli uomini, c’è chi, non riuscendo per incapacità a raggiungere il suo intento, ne dà la colpa alle circostanze» (Esopo, XXXII; Fedro, IV, 3)
Se sei nel gruppo delle persone curiose ti invito quindi a proseguire nella lettura ed a non prendere, in ogni caso, per oro colato quello che ti verrà detto. Approfondisci, studia, ricerca ed aumenta la tua energia. Metti sempre in discussione ogni aspetto della realtà e concediti di farti stupire. Sempre. Semplicemente.
Le My Energy Bars sono il risultato di due mie personalità ben distinte: l’ingegnere e l’alchimista. Per anni sono state tenute in compartimenti stagni ben separate l’una dall’altra. Non permettevo loro di comunicare ed interagire, con, devo ammetterlo, un dispendio energetico notevole. L’ingegnere si manifestava nel mondo ordinario, dove il giudizio delle persone è sempre pronto. L’alchimista nell’intimo delle mie continue ricerche e dei miei esperimenti. Lontano da occhi che, per dissonanza cognitiva appunto, non sarebbero stati in grado di comprendere come un ingegnere potesse credere in “certe cose”. Lo stupore è stato nello scoprire che io stessa ero vittima delle meraviglie del nostro cervello che, per non dissipare energie legate a paure e programmazioni inconsce, non permetteva il matrimonio alchemico tra i miei due emisferi. Ma come si suol dire, al cuore non si comanda! Quando la mente razionale e quella intuitiva hanno fatto pace, l’amore, verso me stessa, è sbocciato e Triune è stato il primo frutto. Un viaggio di esperienze, persone, teorie, esperimenti che mi hanno fatto conoscere gli abissi ma, alla fine, mi hanno fatto toccare le stelle. Un viaggio ancora in corso e, sono certa, ne vedrò delle belle.
Questa premessa personale non è una divagazione banale ma è elemento determinante per comprendere questo progetto e nello specifico le My Energy Bars. Le My Energy Bars sono infatti il frutto di un viaggio che dura da oltre vent’anni.
Veniamo al dunque, i cilindri agiscono principalmente sul campo elettromagnetico della persona andando a potenziarlo ed a sciogliere e le bio-resistenze presenti. I protocolli ad hoc strutturati agiscono specificatamente sui campi elettromagnetici generati dai tre cervelli della macchina umana (pancia, cuore e testa). È infatti attraverso una specifica pulizia dalle interferenze bio-emozionali e ad una loro rifrequenziazione che la persona torna ad essere, sentire e creare e ciò giova al complessivo benessere psicofisico. Torniamo alla domanda iniziale: “Ma, come funzionano?”. Il punto di partenza, comparso nella mia mente una mattina all’alba, è stato molto semplice: se noi siamo un campo elettro-magnetico allora a noi sono applicabili le leggi che caratterizzano questi campi. Se noi siamo un campo elettro-magnetico siamo caratterizzati da un flusso di elettroni che scorre al nostro interno (corrente elettrica) che genera un campo magnetico capace di attrarre. Ma attrarre cosa? La potenza elettrica all’interno del corpo, la nostra energia, è limitata dalle resistenze bio-emozionali presenti. Resistenze che agiscono sia sul piano energetico che fisico condizionando il nostro benessere sia fisico che mentale. La questione è ben nota a chi utilizza l’agopuntura ovvero quella medicina alternativa che fa uso dell’inserzione di aghi in specifici punti del corpo umano che vengono stimolati per andare a correggere gli squilibri nel flusso di energia. Di fatto l’agopuntura attraverso un agente esterno va a sciogliere le bio-resistenze sopra citate. In fisica la resistenza elettrica non è altro che una grandezza fisica scalare che misura la tendenza di un corpo ad opporsi al passaggio di una corrente elettrica, quando sottoposto ad una tensione elettrica. Cosa vuol dire? Vuol dire che se nel nostro corpo sono presenti delle resistenze fisico-emozionali la corrente, il flusso di elettroni, nel corpo è depotenziato e noi, metaforicamente e non solo, splendiamo di meno.
Le My Energy Bars sono costituite da due cilindri di materiale diverso (acciaio ed alluminio) che presentano una specifica differenza di potenziale. Allorché uniti tramite un elemento conduttore, nel nostro caso il corpo umano, si genera una micro-corrente, un flusso di elettroni, che passa attraverso il corpo e contribuisce a migliorare lo stato bio-elettrico dell’organismo.
Numerosi studi clinici, partiti dagli esperimenti di Galvani del 1792, hanno dimostrato i sorprendenti benefici delle microcorrenti. Oggi ampiamente utilizzate in estetica. Di fatto le microcorrenti, grazie all’induzione dell’aumento dei livelli di ATP (Adenosine Triphosphate), carburante chimico che permette il funzionamento di tutte le cellule umane, velocizza il metabolismo cellulare, facilita la disintossicazione ed aumenta il tasso di eliminazione dei rifiuti e delle impurità dell’organismo. In sintesi, grazie all’utilizzo delle My Energy Bars, il corpo si ricarica tornando ad uno stato più giovane. Come se sostituissimo la batteria del nostro vecchio cellulare con una nuova!
Quanto descritto rappresenta la tecnologia di primo livello caratterizzante le My Energy Bars. Questa sarebbe già sufficiente, da sola, a far comprendere l’utilità del dispositivo. Le mie ricerche, applicando principi di fisica quantistica, hanno però portato a implementare due ulteriori tecnologie di secondo e terzo livello che, associate a protocolli specifici, permettono il potenziamento del campo elettromagnetico della persona con ulteriori benefici sul piano fisico, energetico e mentale.
Gli elettroni infatti, grazie al principio dell’entanglement, sono stati specificatamente informati e programmati in modo da agire sulle frequenze psico-emotive e psico-energetiche della persona.
Sei pronto per entrare nella tana del Bianconiglio?
Komen